Tempio Cinerario

Il Tempio Cinerario, tra i più imponenti d’Europa, contiene 7480 cellette cinerarie, ove la SO.CREM di Livorno assicura la conservazione delle ceneri, concesse in uso per 25 anni.
La Società  per la Cremazione offre la possibilità, ai soci che lo desiderano, di scegliere in vita il posto preferito.

La Sala del Commiato

Consapevole che il momento del distacco dalle spoglie dei propri cari è forse il più doloroso tra quelli che segnano il lutto e necessita quindi di un sostegno, la SO.CREM ha realizzato una “Sala del Commiato” in modo che i parenti possano rivolgere liberamente un estremo saluto al defunto.
Nella “Sala del Commiato” è possibile celebrare un rito religioso o pronunciare una breve orazione commemorativa, oppure leggere una poesia o ascoltare un brano musicale che ricordi gli ideali e le convinzioni del defunto.

Gli Impianti

L’impianto crematorio è costituito da tre forni fra i più moderni provvisti di sistema di filtraggio dei fumi che permette di ridurne al minimo le emissioni.
A tal proposito, è possibile controllare in tempo reale i dati di Arpat Toscana sulla qualità dell’aria nella zona interessata dai nostri forni, per capirne l’efficienza e la quasi totale assenza di emissione.
L’intero impianto ha una capacità operativa totale di circa 15 cremazioni giornaliere e tale da garantire le necessità di una vasta zona territoriale ed in tempi estremamente brevi.
La SO.CREM nel lontano 2006 iniziò a pensare di dotarsi di apparecchiature più moderne da mettere a disposizione dei propri Soci seppur con un notevole sforzo economico.
Intraprese una ricerca sul mercato per trovare il costruttore di impianti crematori più consoni alle proprie esigenze ed ai propri carichi di lavoro che iniziavano ad aumentare col passare del tempo.
Fu così che decise di rivolgersi alla FACULTATIEVE LTD  società inglese, leader sul mercato mondiale tra i costruttori di crematori che monitora in “remote” in qualsiasi momento il funzionamento del forno controllato.
I forni non possono incenerire cofani mortuari con zinco all’interno e quindi risultano meno inquinanti.
Nel luglio del 2007 furono consegnati due forni FT II di moderna concezione che sostituirono i vecchi forni con anzianità notevole, venti anni di onorato servizio verso i Soci ed i cittadini livornesi che scelsero la cremazione come loro ultima volontà. Furono eseguiti notevoli lavori edili per allestire il locale destinato all’alloggiamento dei forni e nell’occasione furono ricavati nuovi locali per l’alloggiamento dei filtri e di altre apparecchiature.

Nel frattempo il terzo forno, di vecchissima concezione tecnologica, funzionava per affrontare le emergenze di richieste di cremazione. Il vecchio impianto, totalmente differente nel funzionamento, ha lavorato fino al 2010 data in cui fu deciso di fermarlo anche perché iniziava la fase legislativa che lo avrebbe messo fuori uso per inadeguatezza al D.lgs. 152/2006 sull’emissione dei fumi in atmosfera.
La SO.CREM si trovò a rimanere con i due forni inglesi, perfettamente in linea con i dettami della legge tanto da immettere in atmosfera vapore d’acqua dopo la filtrazione dei vari composti chimici derivanti dalla cremazione dei cadaveri. Ma col passare dei mesi anche questi due forni si dimostrarono sempre più stressati a causa dell’ingente quantità di cremazioni giornaliere.

Il Consiglio Direttivo nel 2011, convenne di sostituire il vecchio forno, dismesso fin dal 2010, con un nuovo forno, sempre inglese, ma con una caratteristica particolare: poter cremare salme di grosse dimensioni che nel mondo anglosassone sono chiamate “Mc Donald” e che, sempre più spesso a causa di errati e dannosi squilibri alimentari, sono richiesti per salme “fuori misura”.

Il Direttivo intraprese contatti con la ditta inglese e dopo lunghe trattative e notevoli sforzi, sia finanziari che di nuova ristrutturazione dei locali adibiti ai forni, decise di dotarsi di un nuovo forno con le caratteristiche tecniche per cremare anche grossi cofani mortuari.

Nel settembre 2013 ci fu consegnato il nuovo forno, il terzo.

Oggi, con i tre forni, dopo anni di funzionamento e di continui controlli tecnici data la mole di lavoro a cui sono destinati ogni giorno, la SOCREM può affermare con soddisfazione che all’epoca furono fatte scelte tecniche che, con grossi sacrifici finanziari, soddisfano per affidabilità e funzionamento anche a seguito delle verifiche che semestralmente l’Agenzia Ambientale Regionale impone con controlli certificati riguardanti la emissione di fumi in atmosfera.